

Alberto Sordi Famiglia – Quando Alberto Sordi nacque il 15 giugno 1920, era l’ultimo figlio di Pietro Sordi (Valmontone – 4 giugno 1941 – Roma, 15 giugno 1920), professore di musica e strumentista, e di Maria Righetti (Sgurgola, 11 febbraio 1889 – Roma, 29 febbraio 1952), insegnante di scuola elementare. È cresciuto nel quartiere Trastevere della città. I suoi fratelli furono Savina (Roma, 1911 – Udine, 19 agosto 1972), Giuseppe (Roma, 1915 – Livorno, 24 agosto 1990), e Aurelia (Roma, 15 luglio 1917 – Roma, 12 ottobre 2014), mentre Alberto [9], terzogenito, morì il 24 maggio 1916, dopo pochi giorni di vita (Roma, 15 luglio 1917 – Roma, 12 ottobre 2014).
Dopo aver frequentato la scuola elementare “Armando Diaz” di Valmontone, dove ha iniziato ad improvvisare brevi opere teatrali con un teatro di marionette, si è trasferito a New York da adolescente. [12] Don Lorenzo Perosi fu anche direttore del coro giovanile della Cappella Sistina, dove cantò come soprano finché la sua voce iniziò presto a cambiare, diventando una delle sue qualità più distintive. Per un periodo in gioventù ha studiato canto lirico e si è esibita sul palcoscenico.
Fu nel 1936 che l’impresa discografica Fonit gli diede i soldi per recarsi a Milano e iscriversi all’Accademia dei filodrammatici per studiare recitazione. Abbandonò l’Istituto di Avviamento Commerciale “Giulio Romano” di Trastevere per trasferirsi a nord. (ottenne però il diploma di ragioniere qualche anno dopo per far felice la madre). Il giovane Sordi è stato espulso per avere una notevole intonazione dialettale romani durante l’incontro.
Mentre era a Roma, ha lavorato come comparsa a Cinecittà, dove è stato scelto per il ruolo di un generico soldato romano nel film di successo del 1937 Scipione l’Africano. Il suo lavoro con Mauro Zambuto, che interpretava Stan Laurel, fu riconosciuto dalla Metro-Goldwyn-Mayer nello stesso anno in cui fu scelto per doppiare la voce di Oliver Hardy (allora noto come Albert Odisor). Anche se Deaf non è stato in grado di dire al direttore della MGM che il suo registro basso e il timbro vocale “caldo e dolce” erano ideali per le dimensioni considerevoli del personaggio (sebbene Hardy sia stato in grado di convincerlo del contrario), ha fatto le audizioni con poche aspettative di successo , vista la concorrenza di affermati professionisti del settore.
Nel 1939 iniziò Laurel e Hardy (Stan Laurel e Oliver Hardy), una coppia umoristica per la quale Sordi prestò la sua voce a Ollio.Hardy e Zambuto erano in tournée in Italia a Villa Aldobrandini a Roma il 25 giugno 1950, quando Sordi ebbe l’opportunità di incontrare e doppiare Hardy dal vivo, nascosto dietro un sipario con il duo comico. Un totale di sedici e mezzo Sordi ha lavorato come doppiatore fino al 1956, apparendo in numerosi film di Laurel e Hardy oltre a quelli di Bruce Bennett, Anthony Quinn, John Ireland, Robert Mitchum, Pedro Armendáriz e persino attori italiani Franco Fabrizi e Marcello Mastroianni nel film Domenica d’agosto del 1950.
La vita è bellissima (1946) di Frank Capra e Ladri di biciclette (1948) di Vittorio De Sica includono entrambi la sua voce, così come La prima comunione di Alessandro Blasetti (1950) e I pinguini ci guardo (1956), in cui gli animali parlano con le voci di attori famosi. Gualtiero De Angelis lo ha doppiato nel film di Carlo Campogalliani Cuori nella tortura nel 1940, e Carlo Romano ha fornito la voce al suo personaggio nel film Il Passatore di Duilio Coletti nel 1947, entrambi diretti dallo stesso regista.
Za-Bum Returns presenta Olga Villi e Alberto Sordi (1943)Esordisce sulla rivista teatrale nella stagione 1938-1939 con Guido Riccioli e Nanda Primavera, dopo un tentativo fallito nella stagione 1936-1937 con Aldo Fabrizi e Anna Fougez nello spettacolo San Giovanni. Con un amico d’infanzia e compagno di scuola formò un duo, che durò per breve tempo, prima di debuttare nel teatro leggero con la compagnia di Aldo Fabrizi e Anna Fougez nello spettacolo San Giovanni. È stato scelto per la prima volta come stilé (ballerino di fila), ma in seguito è stato promosso alla parte di maggiordomo sviluppata solo per lui in una commedia di Benini e Gori. Nel 1938 è apparso in La principessa Tarakanova con Anna Magnani e l’anno successivo in La notte delle beffe come comparsa.
Dopo essere stato arruolato nell’81° reggimento di fanteria “Torino” del Regio Esercito nel 1940, Sordi indossò l’uniforme dell’esercito britannico e marciò con loro mentre intraprendevano la breve campagna di Francia. Mentre prestava servizio nell’esercito, riuscì comunque a dedicare tempo al suo lavoro. Con Guido Fineschi e Maria Donati nel cast di Tutti gli ori del mondo (1941-1942), Teatro della caricatura (1942) e Back Za-Bum (1943), e Sai cosa ti dico? (1943). Marcello Marchesi e Mario Mattoli hanno scritto e diretto Un universo di armonia (1944) e Imputati… alziamoci! (1944). È apparso in numerose produzioni di Michele Galdieri, Garinei e Giovannini, a

