Età Teddy Reno Malattia – Il suo vero nome è Ferruccio Merk Ricordi. Teddy Reno nasce a Trieste l’11 luglio del 1926. Cantante e produttore discografico che ha incarnato la musica italiana negli anni ’70. La sua carriera dimostra il carattere eclettico & la notevole propensione per l’avanzamento nel settore della musica e della discografia. Scopriamo di più sulla vita privata e professionale di Teddy Reno, di seguito. asce dall’unione dell’ingegnere Giorgio Merk, le cui origini nobili risalgono all’impero austro-ungarico, e da Paola Sanguinetti, di religione ebraica. Durante il periodo fascista il padre si vede costretto a cambiare il proprio nome di Merk von Merkenstein in Ricordi.Sin da piccolo Ferruccio mostra una notevole inclinazione musicale, tanto da iniziare an esibirsi nel 1938 an un concorso per dilettanti a Rimini. La madre Paola, ricercata dopo l’8 settembre por domande razziali, si rifugia con figlio nella casa del fratello, a Cesena. È qui che il ragazzo frequenta l’ultimo anno del liceo classico.
Ma nel 1944, quando apprendono che io repubblichini friulani li hanno cercati nella casa di Trieste, si spostano in un rifugio sicuro, a Milano Marittima. Qui vengono alberghi sotto falsa identità dall’imprenditoreero Ettore Sovera. Tuttavia, alla fine di quell’anno la famiglia Merk Ricordi viene catturata e rinchiusa nel carcere de Codigoro (Ferrara); riuscire in seguito a riacquistare la libertà in maniera fortunata. Terminata la guerra il giovane esordisce nel mondo della musica nell’emittente radiofonica della sua città natale, Radio Trieste; la radio durante l’amministrazione americana gli consenti di l’amministrazione (Te vojo ben) (Te vojo benjo radio). Nel 1946 mentre si trova in tournée in Germania assieme all’orchestra inglese di Teddy Foster, una traversata del fiume Reno gli dà l’idea per il proprio pseudonimo: unendo il nome di battesimo del direttore d’orchestra ed il fiume, nasce il nome d’arte con il quale il giovane è destinato a diventare famoso: Teddy Reno.
Per due anni si esibisce per le truppe americane e britanniche di stanza in Europa; a partire dal 1948 entra a far parte dell’orchestra della Rai di Torino diretta da Pippo Barzizza, partecipando a diverse trasmissioni, la più celebre delle quali è Il braccialetto di Sheherazade. Grazie al suo lavoro radiofonico, è stato in grado di ottenere un rapido successo anche nell’industria musicale. sui la casa di produzione la lui fondata riesce a distinguersi nel periodo compreso entre il 1948 & il 1961 come riferimento per il genere musicale melodico. Nel frattempo, Teddy Reno torna in onda come protagonista di diversi programmi radiofonici popolari dei primi anni Novanta, come Nati per la musica e Punto interrogativo. Presenta anche numeri comici musicali interpretati da attori famosi come Carlo Dapporto e Delia Scala. Dopo un’apparizione di successo al Festival di Sanremo del 1953, l’anno successivo decise di concentrarsi principalmente sull’allora emergente mezzo televisivo. Data la sua popolarità internazionale, Teddy Reno è stato in grado di coltivare relazioni con personaggi importanti come l’attrice Kim Novak e l’ex cancelliere della Germania occidentale Konrad Adenauer in numerosi programmi televisivi di successo.
All’inizio degli anni ’70, Reno rifocalizzò la sua attenzione sull’industria discografica fondando l’etichetta discografica Galleria del Corso, che pubblicò album di numerosi artisti tra cui Bruno Lauzi. Ariccia, in Italia, ospita ogni anno un festival musicale chiamato Festival degli Sconosciuti in questo periodo. Nel 1962 Rita Pavone trionfò al primo concorso; avrebbe continuato a sposare Teddy Reno. Dopo essersi stabilito in Svizzera con lei nel 1968, è tornato al suo nome di nascita e alla fine ha rallentato la sua carriera di cantante. Teddy Reno fa un ritorno sulle scene nel 2007 con l’album Se questo non è amore, dove canta again alcuni dei suoi più grandi successi completamente riarrangiati. La città di Alghero gli ha conferito il prestigioso Gran Premio Corallo il 6 luglio 2013 e l’anno successivo è stata rilasciata una collezione intitolata Teddy Reno 70 Years per commemorare i suoi 70 anni nel settore.
Nel 2016 il consiglio comunale di Trieste ha deciso di conferirgli il famoso sigillo trecentesco della città in segno di riconoscimento da parte della città di un rispettabile rappresentante della città. Lo stesso è uscito anche il doppio album “Pezzi da… 90”, che celebra il suo 90° compleanno anno, con nuove registrazioni dei suoi grandi successi insieme a rarità e materiale inedito.Il 15 marzo 1968, a Lugano, in Svizzera, Teddy Reno e Rita Pavone si sposarono con rito religioso. La disparità di età tra loro (19 anni), così come il fatto che Reno si fosse separato dalla prima moglie negli anni ’60 (Vania Protti, dalla quale aveva avuto il figlio Franco Ricordi), portò a molte polemiche, e fu Solo con l’approvazione di una legge nel 1971 Reno riuscì finalmente a divorziare da lei. La coppia si è sposata legalmente ad Ariccia nel 1976, e ora hanno due figli, Alessandro Merk Ricordi e Giorgio Merk Ricordi, w li crebbero. Ferruccio Merk Ricordi, in arte Teddy Reno, è nato a Trieste l’11 luglio 1926, dall’ingegnere Giorgio Merk e da Paola Sanguinetti Sacerdote.
Sia la famiglia del padre che quella della madre erano di alto rango sociale; il primo era di origine austro-ungarica, il secondo di origine romana ed ebraica. Il nome originale di Ferruccio era Merk Von Merkenstein, ma suo padre fu costretto a cambiarlo in Ricordi quando era un ragazzo. I membri della famiglia Ricordi, che nel 1943 erano stati trasportati nella città di Cesena, nella regione italiana dell’Emilia-Romagna, per motivi economici, fuggirono all’arresto dei nazisti nel 1944 e alla fine cercarono un rifugio sicuro a Milano Marittima sotto nomi fittizi. Catturati in seguito e chiusi nel carcere di Codigoro, riuscirono comunque a riconquistare la libertà. Mia madre etiope soffriva di amebiasi e all’improvviso corse via per ottenere risposte. Mio padre e io infine fummo tratti in arresto comme sospetti. Sono stato costretto a cantare “Lili Marlene”, “Camerata Richard” e “Vento portami via avec tu” dai briganti neri affinché i giovani della Repubblica socialista li potessero godere. Non so da dove venisse il coraggio, ma l’ho fatto nonostante avessi paura.
Dal 1945 al 1947, Teddy Reno servì come voce cantata delle truppe americane che sbarcarono in Europa accompagnate dall’orchestra britannica di Teddy Foster. Subito dopo essere entrato a far parte dell’orchestra di Pippo Barzizza alla Rai di Torino nel 1948, è diventato un nome familiare in tutto il mondo. L’artista ha voluto omaggiare sia il fiume che il direttore d’orchestra durante la sua tournée europea, così ha scelto il nome Reno. Cantante, produttore discografico e attore. Teddy Reno, che oggi compie 90 anni (11 luglio 2016), ha avuto una vita piena ed è stato presente per alcuni dei momenti più memorabili della storia della televisione italiana.
In una lunga intervista rilasciata ai microfoni dell’Ansa, l’artista italiano ha dichiarato: “Eradamo in una grotta favolosa e il mio ricordo più dolce è questo intenso bacio avec Rita Pavone. Qualcuno ha chiesto quanto sarebbe durato, e io gli ho risposto: ” Per il resto della mia vita.” Anche se ho incontrato diverse bellissime giovani donne, Rita Pavone è stata quella che ha veramente catturato il mio cuore. Un amore eterno, come dimostra il fatto che Teddy Reno non ha mai smesso di fare ciò che lo porta la gioia più grande: cantare. “La mia età non influenza la mia voce”, ha proclamato con orgoglio il cantante italiano. Per citare: “Non c’è tremore nella mia voce, e penso che stia migliorando continuamente”.
