

Federico Tedeschi Storia – Il 26 novembre 2017, nella sua abitazione del quartiere Infernetto, alla periferia di Roma, è stato ritrovato il cadavere di un giovane di nome Federico Tedeschi. Sua madre non crede che lo sfortunato incidente avvenuto dopo che suo figlio ha avuto un infarto sia stato il motivo per cui il caso è stato chiuso. Le menti curiose vogliono sapere: cosa diavolo è successo in quella gelida domenica di gennaio del 2013? Questo è l’intrigante argomento a cui i giornalisti della trasmissione di successo di Italia 1 Le iene si sono proposti di rispondere. La madre di Antonino Monteleone ha pubblicato il contenuto della segreteria telefonica del figlio dopo la sua morte. Federico potrebbe usare il nome Valerio Nettiate nelle chat room di omosex, che è uno pseudonimo. Dovrebbero essere tenuti segreti, ma la madre di Federico si è preoccupata quando ha scoperto qualcosa che non sapeva sul figlio: ha letto una chiacchierata con un ragazzo ed è corsa a proteggere il figlio dopo aver visto gli scatti allettanti che “Valerio” stava inviando ad alcuni maschi.
La trasmissione rivela informazioni sulla vita nascosta di suo figlio, e sua madre è convinta che abbia a che fare con la prematura scomparsa di Federico.Segui le nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter per rimanere aggiornato sulle ultime notizie nel mondo dello spettacolo, della politica, della legge , spionaggio e altro in tempo reale. Secondo quanto ha raccontato, è stata presa di mira da un individuo in particolare: “È la stessa persona che contatta il telefono di Federico il giorno dopo la sua morte e chiede un appuntamento. I dettagli orribili di “Racconto Luca…” continuano nella sezione successiva. Federico Tedeschi è stato trovato morto nella sua camera da letto il 26 novembre 2017 nella sua abitazione di Roma.La cronaca ufficiale de Le Iene sembra aver concluso che il giovane è morto per un infarto.Ciò ha portato alla conclusione delle indagini poco dopo. In ogni caso, tra i parenti si è sviluppato uno scisma: lei dice: “Ché mio figlio è stato ucciso me lo sussurra ogni poro delle pelle”.
Sono molti gli interrogativi che nascono dal fatto che la vittima aveva solo 19 anni quando è stata uccisa. La famiglia di Federico Tedeschi afferma che godeva di ottima salute perché “andava in palestra, quindi veniva sottoposto frequentemente a controlli medico-sportivi”. La mattina del 26 novembre la madre di Federico lo lascia a casa e chiude a chiave la porta. Quando torna dal pranzo, la porta è stata aperta. La stanza di Federico, invece, è chiusa dall’interno. Quando ha visto per la prima volta suo figlio, Federico, sua madre “era una pancia in giù”. Ricordava che solo la sua guancia sinistra era insanguinata, che le sue palpebre erano gonfie e che la sua guancia sinistra era stata sostituita da una pagnotta. Quando sua nonna lo ha visto, ha temuto per l’incolumità del nipote. Hanno parlato male di lui, disse la donna del giovane. Quello che ti sento dire è un pugno sulla guancia? All’inizio sembrava così. La famiglia Tedeschi ha assunto periti forensi che hanno concluso che il giovane non è morto per infarto, ma piuttosto per soffocamento.
Sembra che anche la stanza di Federico abbia dei tocchi spettrali. Le opere d’arte alle pareti ei mobili nuovi che secondo la mamma non c’erano prima di quella mattina sarebbero state le prime cose che avrebbe notato. La madre di Federico l’ha visto l’ultima volta con le mutande, ma nessuno è mai riuscito a trovarle. L’indizio di gran lunga più significativo è quello più recente: “Il telefono di Federico era sotto il suo cuscino; le sue ultime chiamate sono state cancellate”. Se così fosse, l’adolescente potrebbe essere stato seguito per tutto il tempo senza saperlo. C’è un memoriale sulla pagina Facebook del ragazzo che commemora la sua vita e la sua tragica perdita. Era una domenica mattina molto fredda, anche per la metà di novembre. Esattezza fino all’ultimo granello. Una volta che i negozi e le case iniziano a montare le loro decorazioni natalizie. La sorella minore di Federico Tedeschi ha trovato il suo corpo nella sua camera da letto poco prima di mezzogiorno. È possibile che salvare vite sul volo 118 sia stata una perdita di tempo. Allo stato attuale, sembra probabile che l’intervento del Commissariato di Ostia abbia aggravato anziché alleggerire la situazione. Nessuno sa con certezza scientifica o anche ragionevole cosa abbia causato la morte, nonostante 11 mesi di indagini.
Diversi indizi indicano la possibilità che la morte del bambino non sia stata “naturale”, ma il potenziale danno derivante dalla richiesta dei suoi documenti è maggiore. Il dente rotto provoca sanguinamento nella bocca, nella testa e nel collo. Il ragazzo scartò un altro sciarp che stava raccogliendo polvere nella sua borsa delle provviste. In particolare, ha notato che la porta di casa sua era spalancata, nonostante la porta della sua camera da letto fosse chiusa a chiave. Una sfumatura che fa grattare la testa agli scienziati. Inoltre, l’equipaggiamento da effrazione degli uomini, che non usano mai perché sanno che non condurrà la polizia ai criminali, avrebbe dovuto rivelare loro qualcosa sulla natura del crimine. La mancanza di qualsiasi impressione potrebbe essere uno dei tre indicatori che compongono un test. Forse nessuno pensava che fosse necessario.

