

Filippo Laganà Malattia – Nella puntata del 6 ottobre di “Oggi è un altro giorno”, Rodolfo Laganà e suo figlio Filippo sono stati ospiti dello spettacolo. Suo padre vive di sclerosi multipla sclerosante, mentre suo figlio ha sofferto in giovane età del morbo di Wilson: “Il mio femore si era trasformato in una pietra”. Una puntata di “.
Oggi è un altro giorno” ha visto protagonista il leggendario attore romano Rodolfo Laganà e suo figlio Filippo di 26 anni. Suo padre vive con la sclerosi sistemica e suo figlio ha avuto un parto traumatico del feto in giovane età; “Nessuno si aspettava niente del genere.” Mister Rodolfo Laganà.
“Per me perdere Filippo sarebbe la cosa peggiore che potrebbe succedere in questo mondo. Abbiamo superato ogni ostacolo, ma”.Filippo Laganà ricorda il giorno in cui fu aggredito. Era a New York quando improvvisamente sentì il suo stomaco capovolgersi e la sua faccia contorcersi. Sono tornato in Italia in tempo! Nonostante fossi a New York, non mi sentivo bene.
Ci fu subito chiaro che qualcosa non andava. Siamo tornati sani e salvi in Italia, dove sono stato portato in ospedale con mia madre e mi è stata data una diagnosi immediata e una legatura dell’arteria femorale. La malattia di Wilson, che comporta l’accumulo di rame nel femore, ha colpito Filippo Laganà. I sintomi in via di sviluppo sono neurologici ed emotivi.
Il mio femore si era indurito trasformandosi in una roccia, i miei organi interni erano marciti e non avevo altra scelta che ricorrere all’intrappolamento. Il viaggio è stato più di una semplice passeggiata, ma ero completamente senza paura. Mai una volta ho provato paura. Poi ho iniziato a sentirmi ansioso. Circa tre o quattro mesi fa, mi sono reso conto di ciò che avevo superato.
Alla fine, è stato il mio famoso nonno chirurgo a salvare la vita del dottore che ha eseguito l’intervento di rimozione del feto. Secondo Rodolfo Laganà, che si è pronunciato: “Ho capito subito che si trattava di una faccenda molto seria. Mi hanno tenuto nascosto tutto perché sapevano che sarei stato in ansia, ma era abbastanza grave.
Sono abbastanza orgoglioso di mio figlio; ha affrontato la sua malattia con coraggio e grazia”. Rodolfo Laganà ha parlato anche della sua malattia, sclerosi multipla: “Ci convivo da time, ma ho imparato an affrontare la vita con umorismo e soprattutto ho trovato spazio e sollievo nella Fede”. Essere religioso mi ha aiutato molto.
Nella puntata del 6 ottobre di “Oggi è un altro giorno”, Rodolfo Laganà e suo figlio Filippo sono stati ospiti dello spettacolo. Suo padre vive di sclerosi multipla sclerosante, mentre suo figlio ha sofferto in giovane età del morbo di Wilson: “Il mio femore si era trasformato in una pietra”.
Una puntata di “Oggi è un altro giorno” ha visto protagonista il leggendario attore romano Rodolfo Laganà e suo figlio Filippo di 26 anni. Suo padre vive con la sclerosi sistemica e suo figlio ha avuto un parto traumatico del feto in giovane età.
“Nessuno si aspettava niente del genere.” Mister Rodolfo Laganà: “Per me perdere Filippo sarebbe la cosa peggiore che potesse succedere in questo mondo. Abbiamo superato tutto quello che ci ostacolava, ma”.
Filippo Laganà ricorda il giorno in cui fu aggredito. Era a New York quando improvvisamente sentì il suo stomaco capovolgersi e la sua faccia contorcersi. Sono tornato in Italia in tempo! Nonostante fossi a New York, non mi sentivo bene. Ci fu subito chiaro che qualcosa non andava.
Siamo tornati sani e salvi in Italia, dove sono stato portato in ospedale con mia madre e mi è stata data una diagnosi immediata e una legatura dell’arteria femorale. La malattia di Wilson, che comporta l’accumulo di rame nel femore, ha colpito Filippo Laganà. I sintomi in via di sviluppo sono neurologici ed emotivi.
Il mio femore si era indurito trasformandosi in una roccia, i miei organi interni erano marciti e non avevo altra scelta che ricorrere all’intrappolamento. Il viaggio è stato più di una semplice passeggiata, ma ero completamente senza paura.
Mai una volta ho provato paura. Poi ho iniziato a sentirmi ansioso. Circa tre o quattro mesi fa, mi sono reso conto di ciò che avevo superato. Alla fine, è stato il mio famoso nonno chirurgo a salvare la vita del dottore che ha eseguito l’intervento di rimozione del feto.
Secondo Rodolfo Laganà, che si è pronunciato: “Ho capito subito che si trattava di una faccenda molto seria. Mi hanno tenuto nascosto tutto perché sapevano che sarei stato in ansia, ma era abbastanza grave. Stimo molto mio figlio, lo stimo for il coraggio & per la dignità con cui ha affrontato la sua malattia”. Rodolfo Laganà è parlato anche della sua malattia, la sclerosi multipla.
Ci convivo da time, pero ho imparato an affrontare soprattutto la vita con umorismo e ho trovato spazio & sollievo nella Fede. Essere religioso mi ha aiutato molto. Rodolfo Laganà e il figlio Filippo sono stati ospiti di un programma di Rai 1. Oggi è un altro giorno dove hanno raccontato il dramma di una malattia che ha colpito entrambi anche se in modi diversi. Quindi questo è l’argomento in questione.
Filippo Laganà, giovane e promettente attore, è stato il primo ad arrivare in studio; era stato recentemente sottoposto a un delicato trapianto al fegato dopo aver sperimentato un peggioramento del morbo di fegato di Wilson con cui convive fin da bambino. Arriva la sconvolgente storia dell’educazione di Filippocontemporaneamente a quella del padre, Rodolfo Laganà, da tempo affetto da sclerosi multipla.
L’artista Filippo Laganà, figlio dell’attore Rodolfo, ha rotto il silenzio del suo ospite per raccontare a Serena Bortone la tragedia che ha subito e la trappola per il fegato che lo ha aiutato a sopravvivere.Un’operazione durata 14 ore, il culmine di una situazione disastrosa iniziata prima di Filippo La guarigione postoperatoria di Laganà, iniziata dopo un viaggio intrapreso insieme alla madre.
“Sono andato a New York dopo una bellissima tournee insieme a Francesco Pannofino e sono andato li per riposarmi. Mi sono sentito male dopo aver visto la mia ultima produzione teatrale, “Il Re Leone”. Siamo tornati in Italia giusto in tempo per ricongiungerci con mia madre e sono rimasta prontamente intrappolata in posizione fetale.
I padroni di casa erano preoccupati che diventassi giallo (giallo) poco prima della partenza per la nostra trasferta, al punto che hanno chiamato la sicurezza.Per rimediare alla situazione, entrai subito in bagno e mi feci un bel bagno all’antica. Tutto per un nuovo inizio ed evitare di rimanere intrappolati in quel tipo di sistema sanitario. Poi c’è Rodolfo Laganà, che purtroppo conosce fin troppo bene la tragedia di malattie come la sclerodermia.
ma che è stato chiamato a combattere la battaglia più dura della sua vita al fianco di suo figlio Filippo. era sempre al mio fianco; non è un caso, come dice lo stesso attore, Rodolfo Laganà, in una video intervista a Oggi è un altro giorno. Anche così, di solito non c’è molto da dire in tali circostanze. Voglio che tu faccia tutto ciò che un genitore può per il proprio figlio.

