

Franco Tato Morto – Questa sera, all’età di 90 anni, Franco Tat è morto per un ictus. L’ex dirigente era stato ricoverato presso l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, in Puglia, dove sarebbe stato operato al cuore. La sua assistente, Alice Sormani, ha dato la notizia della sua scomparsa. C’erano anche sua moglie, Sonia Raule, e sua figlia, Carolina. Da quello che possiamo ricostruire, Tat è arrivato oggi in ospedale, dove ha subito un intervento endocardico, ed è morto poco dopo la sua guarigione. Da quel momento si era già stabilito in Puglia, stabilendo lì la sua dimora nel paese brindisino di Fasano nella masseria della sua famiglia.
Due anni fa, nel novembre 2020, dopo una caduta in casa colonica, ha battuto la testa ed è rimasto per un po’ in condizioni critiche prima di essere dimesso. Tat è nato a Lodi, mentre la sua famiglia è di Barletta. Nel corso della sua lunga carriera, è stato conosciuto come “Kaiser Franz” per la spietatezza che usava per capovolgere le economie delle aziende che dirigeva. Tra questi Olivetti, Mondadori, Fininvest ed Enel. Lo chiamavano imperatore Francesco. Grazie al suo tempo trascorso in Germania, ma soprattutto, grazie alla sua capacità di manager duro e deciso che non solo può ribaltare le imprese in fallimento e moltiplicare i loro profitti, ma anche licenziare migliaia di dipendenti.
Ma era anche un intellettuale che amava leggere e aveva una formazione in filosofia. Un “manager filosofico” che ha scritto libri di narrativa e ha riflettuto sui significati più profondi del suo lavoro. All’età di 90 anni Franco Tat è deceduto a causa di un ictus che lo ha colpito prima di una procedura endocardica. Fu scoperto nell’ospizio San Giovanni Rotondo di Padre Pio, la Casa Sollievo della Sofferenza. È stato supportato da sua moglie, l’attrice televisiva e conduttrice Sonia Raule, e dalla loro figlia, Carolina. Tat nasce da una famiglia originaria di Barletta nel Lodigiano nel 1932.
Dopo aver conseguito la laurea in filosofia a Pavia e aver scritto una tesi sul pensatore sociologico Max Weber, ha affinato la sua formazione in Germania (grazie a una borsa di studio) e poi ad Harvard negli Stati Uniti, pagandosi la formazione lavorando part- tempo durante l’anno scolastico. Nel 1956 fu assunta dalla famiglia Olivetti. Per i primi sei mesi lavora come tecnico di sala operatoria, poi inizia a scalare la scala aziendale. Austria, Regno Unito e Germania hanno bisogno della tua guida e del tuo controllo. Negli anni ’80 è tornato in Italia e ha rivenduto la sua Triumph Adler appena acquisita. Dal 1984 al 1986 viene assunto da Carlo De Benedetti e lavora in Mondadori. Poi Olivetti torna a dirigere l’Ufficio Olivetti. Si separa dalla band nel 1990 a causa di divergenze creative con la sua leadership.
Dopo aver lavorato come amministratore delegato in Mondadori nel 1991, ha assunto lo stesso ruolo in Fininvest l’anno successivo. In questo momento è in corso un intenso riequilibrio dei libri. Quest’uomo si guadagnò l’appellativo di “Kaiser Franz” e la fama di “tagliatore di prove” grazie alla sua severa educazione tedesca e alla sua capacità di ribaltare facilmente le imprese fallite. Ma la sua ampia e profonda conoscenza della cultura gli è valsa il titolo di “manager filosofico”. “Quando lo vedo in corridoio, temo che mi veda come una spesa da detrarre”, dice Silvio Berlusconi. Tat non si associa ai più stretti collaboratori del Cavalier e la vendita di Standa è stata bloccata dallo sponsor di Fininvest.
Franco Tato Morto : Franco Tatò
Per questo nel 1996 viene accettata l’offerta di Romano Prodi di diventare direttore pubblicitario di Enel. Tat taglia 30.000 posti di lavoro e ristruttura l’attività in anticipo rispetto all’offerta pubblica iniziale in borsa. Nel 1998 Enel entra nel mercato della telefonia mobile acquisendo Wind, che a sua volta acquisisce Infostrada nel 2000. L’azienda allarga il proprio focus alle energie rinnovabili, alle infrastrutture e agli immobili e lancia il portale Enel.it per fornire clienti con servizi remoti. Aumenta i guadagni dell’azienda di un fattore quattro. Il governo Berlusconi non ha però rinnovato la sua posizione nel 2002 grazie al ministro Giulio Tremonti. Successivamente Enel ha ricoperto diversi incarichi dirigenziali e dirigenziali in Hdp, Prada, Cartiere Pigna, Mikado, Parmalat e Berco. Residente dalla famiglia Treccani dal 2003. Oltre al lavoro quotidiano, ha scritto diversi libri sui temi della gestione aziendale e della storia tedesca.
È morto Franco Tati. L’ex dirigente, laureatosi nel 1932, morì alla vigilia di un’operazione per la quale era stato rimborsato presso l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Accanto a lui ci sono la moglie Sonia e la figlia Carolina. Dopo la laurea e una lunga carriera in Olivetti, Tat è oggi alla guida di colossi editoriali come Mondadori e Fininvest, di cui quest’ultima ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato dal 1993 al 1995. Poi, nel 1996, Tat è entrato in Enel; rimase presso la pubblica utilità fino al 2002.
Quella persona è nata a Lodi. Gli fu dato il soprannome “Kaiser Franz” perché era così severo con i pazienti che si erano rivolti a lui per le cure. Aveva da parte gli studi di filosofia, ma la sua carriera professionale iniziò all’Olivetti e lì si sviluppò di grado. Aumenta il tuo tempo trascorso all’interno del gruppo Fininvest (‘ Quando lo incontro in corridoio ho paura che mi guardi like un costo da abbatterè, diceva il titolare del gruppo, Silvio Berlusconi.Durante l’amministrazione del presidente del Consiglio Romano Prodi (1996-2002), Enel passò sotto la direzione di Prodi.Negli anni 2003– Nel 2014 ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato dell’istituto.Le sue opere si trovano nell’Enciclopedia italiana Treccani.

