Spargi l'amore
Fusani Claudia Marito
Fusani Claudia Marito

Fusani Claudia Marito – Che Claudia Fusani si sia scusata è molto più insolito di quanto non lo fosse già. Guido Bertolaso è il suo pubblico previsto per il suo contraccolpo pubblico. “Voglio chiedere scusa a Bertolaso perché lo abbiamo picchiato per l’ospedale di Milano Fiera, e penso che dovremmo farlo tutti, anche davanti ad Attilio Fontana”, ha detto. Durante Coffee Break su La7, una giornalista che in precedenza era stata critica nei confronti della sinistra e, per estensione, della Lombardia, cambia idea.

Durante lo show di Andrea Pancani, la Fusani mente, come tante altre prima di lei hanno dovuto fare. È stato criticato pesantemente da Marco Travaglio, dal Pd e dal Movimento 5 Stelle, ma l’ospedale costruito frettolosamente per fronteggiare l’epidemia di coronavrius presto riaprirà.

Non solo, ma la struttura costruita dall’ex direttore della Protezione Civile con le sole donazioni private potrà accogliere malati gravi da tutto il Paese. Uno per caso? L’amata Campania di Fontana, che non se la passa benissimo in questo secondo assalto.

La Fusani si rivolge allora al governo, forse inaspettatamente. Ecco perché “Giuseppe Conte ha bisogno di un caucus di governo permanente con l’opposizione”: per non perdere consensi e credibilità. Secondo il giornalista, il presidente del Consiglio deve mettere a tacere chi dice che può essere guidato solo da se stesso. La stessa che tre minuti prima della conferenza stampa chiama Matteo Salvini e Giorgia Meloni per informarli sui nuovi provvedimenti dell’esecutivo. Certamente abbastanza per scopi formali.

“Ora basta! Perché non le chiedi come la Repubblica è stata convertita in Unione in circostanze torbide? Il Fusani che impartisce lezioni morali! Siamo uno stato di polizia! Quando Giuliano Ferrara ci mette alle strette, è molto obliquo. Naturalmente, come tutti i censori della censura altruistica, riesce sempre ad essere leale con i suoi amici e vendicativo con i suoi nemici.

In realtà dietro al passaggio di Claudia Fusani da Repubblica all’Unità non c’è niente, se non l’amicizia e la stima professionale che la legano all’attuale direttore del giornale, ex collaboratore di Gramsci. Tuttavia, al momento del trasferimento, Fusani non se la passava tanto bene a Repubblic.

Era stata assegnata alla redazione del sito dopo essere stata coinvolta in uno scandalo che coinvolgeva anche il collega Luca Fazzo. Una storia che Ferrara, a dispetto del nome, racconta solo a metà, senza ricordarne i colpi di scena. E così lo facciamo; infatti, lo rifacciamo.

Questo è un racconto che risale al tempo in cui Abu Omar stava costruendo la sua storiaccia e le cime del Sismi finivano nelle valli sottostanti. Altri esempi sono stati nella richiesta di custodia cautelare dei dipendenti del Sismi Marco Mancini e Gustavo Pignero che ha svelato i metodi utilizzati dai servizi segreti e dal suo capo, Nicol Pollari, per acquisire notorietà mediatica. Renato Farina, ex giornalista di Libero oggi trasmesso dall’OdG e aspirante vittima di un destino sia comico che barocco, ha il caso più noto.

Ma oltre all’agente Betulla, per un periodo hanno fatto da informatori anche due giornalisti di Repubblica, Luca Fazzo e Claudia Fuani. danno. Gli hanno però anche inviato via fax una serie di articoli scritti dai coniugi Bonini-D’Avanzo sui terremoti del Sismi.

Sul giornale di Ezio Mauro, allora, c’erano due grandi protagonisti: Fazzo e Fusani. Fazzo aveva seguito il caso Parmalat fin dall’inizio, mentre Fusani era esperto di servizi segreti alla sede di Roma e aveva scritto articoli di denuncia al vertice del G8. Non è difficile capire che i due abbiano collaborato a un articolo sui retroscena del rilascio di Clementina Cantoni.

Fusani Claudia Marito

Il ritorno della Repubblica: Non appena i nomi vengono resi noti, il Comitato di Redazione della Repubblica invia a tutti un messaggio di solidarietà per gli spiati e, nelle ultime righe, un linguaggio molto prammatico su Fazzo e Fusani. Bonini e D’Avanzo litigano, e da quel momento, tra loro e il CdR, inizia uno scambio di email sempre più acceso e lungo, a cui i colleghi assistono con crescente smarrimento.

Nel frattempo, i proprietari e gli editori del giornale hanno deciso di convocare gli imputati a un incontro per ascoltare la loro versione dei fatti e decidere l’azione disciplinare appropriata. Il Fusani è il primo ad apparire; accetta tutto e spiega di aver agito così per proteggere la fonte Mancini.

Era certa che non sarebbe stata più presa in considerazione se non avesse fatto quel poco che i servizi le avevano chiesto, magari a vantaggio della concorrenza (il Corriere). Tutto sommato le sue scelte sono nate più da una mentalità professionale e, alla fine, imprenditoriale. Poi si presenta Luca Fazzo (dopo essere stato provvisoriamente sospeso dall’Odg).

Che, con le sue spiegazioni, lascia tutti a bocca aperta: non ha inviato articoli aproteggere la sua fonte. Crede con tutto il cuore che l’attività del Sismi sia sempre stata programmata per salvare l’Italia dagli attacchi terroristici. E se ha agito così, è stato per rendere un servigio alla patria con la sua p maiuscola. Si sentiva obbligato ad aiutare la sua patria e lavorare con i servizi sembrava il modo migliore per farlo.

A questo punto la Repubblica Italiana decide di “diversificare le penne” sia di Fazzo che di Fusani licenziando Fazzo in tronco e “relegando” Fusani a internet, da cui firma ancora molti articoli di alto livello nonostante non si occupi più di cronaca giudiziaria e servizi segreti. Continuate a firmare documenti adeguati al livello fino all’arrivo della chiamata di Concita per l’Unità. Allora, dov’è esattamente il segreto oscenamente custodito di Giulianone Ferrara?

È tutto proprio qui; non c’è bisogno di cercare altrove. Al contrario, in effetti; diventa peggio. Perché Ferrara non può essere sicuro che Fazzo abbia trovato nuovi redattori e posti di lavoro dopo che i Fusani sono passati dalla Repubblica al Sindacato dopo il salto di carriera di Pollari. Due, per l’esattezza: si è ipotizzato prima al Tg5, il canale Mediaset di Silvio Berlusconi, e poi al Giornale, il quotidiano del fratello.

Quindi, se c’è qualcosa che non va nel passaggio di lavoro Fusani, è presente anche nel passaggio Fazzo. Che ne pensi, Elefantino? Oppure è necessario ricordare loro che Pio Pompa scrisse del Foglio dopo aver difeso il Sismi? Per motivi di indagine, c’è qualcosa di negativo anche in questo?

Fusani Claudia Marito
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By SK

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