Spargi l'amore
Iacopo Melio Malattia
Iacopo Melio Malattia

Iacopo Melio Malattia – Posso mangiarmi per sempre (poevo addormentarmi per sempre). Iacopo Melio, consigliere e attivista toscano regionale che ha passato anni a lottare per le libertà civili, non ricorre a eufemismi quando descrive la sua guarigione in ospedale, la paura della morte e le cattive condizioni di salute. Melio, che soffre dell’incurabile malattia genetica sindrome di Escobar, non ha altra scelta che contemplare il suo futuro dopo questo ultimo, estenuante test: “E se un domani judicassi insopportabile anche solo una rinuncia, sarà il momento di un’ultima scelta, certo di avere due genitori che mi amano, una sorella intorno

Per favore, rispetta la mia privacy e il mio dolore, scrive ai suoi numerosi seguaci, e non disturbarmi con bollettini medici o risposte a messaggi che non riesco a gestire. “Sono stato soccorso d’urgenza perché le mie condizioni respiratorie erano peggiorate a causa della presenza di anidride carbonica nel sangue”, aggiunge, raccontando l’arduo viaggio che ha intrapreso a partire da fine agosto.

Melio continua: «Con un’imprevedibilità che ancora non riesco ad accettare, mi sono ritrovato a prendere la decisione più difficile: in sala operatoria la mia vita è cambiata, qualcuno ha detto “in misura misurabilmente migliore”, ma non ci vedevo di buono in essere collegato a un respiratore mentre fissavo la mia tracheostomia.

Ora, scrive con la consueta lucidità, «inizia un delicato percorso riabilitativo» in cui spera di ritrovare la capacità di «mangiare cose omogenee, forse; tornare a parlare, forse; respirare autonomamente almeno per una parte di ciascuno giorno.”Tantissimi i messaggi di coraggio e di fissazione del lupo lasciati dai fan: “Per quanto riguarda il lavoro, appena potrò riprenderò i miei doveri. Tuttavia, se dovesse essere chiaro che i miei sforzi sono stati inutili, Agirò di conseguenza per rispetto di tutte le città toscane e dei loro residenti, nonché dei miei colleghi e superiori.

Infine, un messaggio a tutti coloro che leggono questo: “La vita è solo un soffio, respiralo consapevolmente”. Iacopo Melio è andato pericolosamente vicino alla morte. A rivelarlo è lo stesso inviato regionale del Pd che è anche attivista per i diritti umani e civili. Lo ha fatto in un lungo post sui social media che rielabora gli eventi del nastro per tutto il mese di agosto. Il 30enne che è stato colpito dalla rara malattia genetica sindrome di Escobar ha detto: “Potrei mangiare per il resto della mia vita”.

Iacopo Melio Malattia

Tuttavia, attualmente non sono noti trattamenti o misure preventive per questa condizione. Melio ha fornito un resoconto doloroso della sua esperienza dopo essere stato morso da un Covid in inverno e alla fine si è ripreso dalla sua malattia. Poiché le mie condizioni respiratorie si erano deteriorate al punto da dovermi svegliare da un sonno che avrebbe potuto essere irreversibile, ho dovuto essere soccorso urgentemente. Questo perché il livello di anidride carbonica nel mio sangue era salito a un livello pericoloso.

Letta scende dal bus elettrico, il segretario del Pd si dirige verso la sua macchina, poi scende e torna a piedi. Il giorno successivo, il 29 agosto, è costretto ancora una volta a fare quello che può solo essere definito “il più decisione difficile”, anche se in modo imprevedibile. Qualcuno in sala operatoria ha cambiato il corso della mia vita in meglio, ma mentre guardo la mia tracheostomia riflessa sullo schermo del mio telefono, non riesco a vedere alcun vantaggio nell’essere collegato a un respiratore. Iacopo Melio ha dimostrato di essere consapevole delle nuove sfide che deve affrontare pur continuando a voler rassicurare chi gli è vicino sulla sua salute.

Ora inizia un delicato percorso riabilitativo affinché si possa “forse” mangiare di nuovo normalmente; “forse” parla di nuovo; e “forse” respira da solo per alcune ore al giorno. Forse troppi, come capisce perfettamente Iacopo Melio. È ovvio che hai bisogno di tempo e pazienza, oltre a molta concentrazione su te stesso. Pertanto, ti chiedo di rispettare la mia privacy e il mio dolore non cercando bollettini medici o rispondendo a messaggi che non posso controllare. Ma anche il capo di stato maggiore del Pd ha discusso del suo lavoro, promettendo di tornare al suo incarico quanto prima. Sono ancora qui per il momento e voglio dare un significato a tutto ciò che sta succedendo.

Ma se fosse assolutamente necessario, Iacopo Melio non esiterebbe a tornare indietro. Per citare il documento: “Qualora vedessi che il mio contributo risultasse inutile o fosse del tutto assenti, anche da dietro le quinte, prender le decisioni più adeguate nel rispetto di tutti le cittadine e I cittadini toscani, delle colleghe e dei colleghi and In any caso, questa è una prospettiva che spera di evitare una collisione. Abbiamo ancora molte sfide da superare come gruppo prima di poter tornare alla “normalità”.

Infine, una seria introspezione: “Se, però, un giorno giudicherò intollerabile anche solo una rinuncia, allora sarà il momento di fare una scelta definitiva, sapendo di avere intorno a me due genitori affettuosi, una sorella eccezionale, alcuni buoni amici, e il giusto aiuto per salvare i miei ideali fino alla fine”. , la vita è una nebbia soffocante; fai respiri profondi e consapevoli.

Iacopo Melio Malattia
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