Incidente Baricella – La caduta da 15 metri si è rivelata fatale per il 36enne, ma spetterà agli investigatori stabilire se l’incidente sia stato causato o meno dal mancato rispetto dei protocolli di sicurezza o dalla mancanza di sorveglianza da parte delle guardie giurate. L’operaio era rinomato come esperto nel suo campo ed era impegnato in una notevole ditta di ponti bolognesi; tuttavia qualcosa deve essere andato storto durante l’operazione, e la fune non ha garantito il salvataggio della vita dell’operaio. Un altro giovane è stato distrutto da una tragedia sul posto di lavoro e torniamo a chiederci: “Perché continuano a succedere queste cose terribili?” Terminati gli ampi lavori di restauro dell’intero edificio con il superbonus del 110%, è stato necessario rimuovere le ultime impalcature.
Un operaio egiziano, 36 anni, è stato ucciso la mattina del 10 maggio intorno alle 10 mentre era al lavoro in uno stabilimento di via Borgo Punta, Civico 187. Sul posto l’Ausl di Ferrara ha inviato il Nucleo Prevenzione Crimine e Sicurezza sul Lavoro unendosi alla Polizia di Stato nel mettere sotto chiave le immediate vicinanze della tragedia. Dopo la caduta è stato portato all’ospedale Cardarelli e ora è in condizioni critiche. Ad aiutare nei soccorsi del caso anche personale dell’Asl e carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Napoli. Sul posto sono arrivate le forze dell’ordine per dare le prime conferme su quello che si ritiene essere l’undicesimo incidente mortale sul lavoro in altrettanti anni. L’uomo è caduto dal quarto piano, riportando un trauma cranico mortale a seguito della caduta. L’officina è stata posta sotto sorveglianza dal PM di turno, Ciro Savino, che ha anche eseguito l’autopsia sul corpo dell’operaio. Proseguono le indagini sull’evento lavorativo che ha portato all’accusa di omicidio a carico di ignoti.
Il cordone giallo del salvagente, che doveva impedire al paziente di volare per 45 metri fino all’arrivo dei soccorsi, pendeva ancora sul corpo del chirurgo quando sono arrivati. L’uomo avrebbe perso l’equilibrio e sarebbe caduto dal ponte dell’ultimo piano per motivi ancora al vaglio della polizia di stato e dell’Occupational Safety and Health Administration (OSHA). In provincia di Bologna, la drammatica sinistra. Il conducente del SUV compatto che si è scontrato con la Yaris aveva 55 anni e la Yaris è stata poi ribaltata. Oggi, 40 novembre, si è verificata una tragica tragedia nel comune di Baricella, nel Bolognese. Una donna di 21 anni è stata uccisa e un uomo è rimasto ferito. La vittima è stata identificata come Marina Bruno; è morta per un trauma cranico in uno strano incidente nei boschi della Bassa.
Lo abbiamo fatto alle 12:30 in via Giovannini. Una Toyota Yaris guidata da Marina si è scontrata frontalmente con un altro veicolo, un’Audi Q2 guidata da un uomo di 55 anni di origini marocchine, in prossimità di una curva per motivi ancora sconosciuti ai carabinieri intervenuti della Compagnia di Molinella. Contribuisce anche l’asfalto, completamente fradicio a causa della pioggia incessante. L’impatto è stato così forte che l’auto guidata dalla giovane donna si è ribaltata ed è uscita di strada, finendo per fermarsi nel campo accanto. Alcuni abitanti del posto hanno visto cosa è successo e subito dopo hanno chiamato i soccorsi. Sul posto sono giunte dall’ospedale di Bentivoglio sia un’ambulanza che un’auto con attrezzatura medica. Quando finalmente arrivarono, però, a Marina non rimasero più opzioni. Per essere più precisi, la giovane donna è stata scoperta fuori dall’abitazione dell’auto distrutta. è morto sul colpo. L’uomo marocchino, 55 anni, è stato ricoverato in un ospedale di Bellaria dopo aver riportato gravi ferite.
A provocare l’incidente potrebbe essere stato un sorpasso improvviso in un tratto di strada dove tale manovra è vietata per la presenza di traffico in senso contrario. le strade della nazione sono inondate da un infinito mare di sangue. Ieri mattina è stata denunciata l’undicesima vittima; una giovane donna di ventun anni era rimasta uccisa in un incidente avvenuto a Baricella, un paese in provincia di Bologna. Il conducente di 21 anni si è scontrato frontalmente con un altro veicolo, al cui posto di guida c’era un uomo di 55 anni, per motivi che rimangono poco chiari. Entrambi i veicoli sono stati sommati. La giovane donna è stata trascinata fuori dalla sua abitazione e calpestata a morte. È stato ferito a morte all’età di 55 anni. C’è stato uno scontro frontale tra due auto a Baricella, e una donna di 21 anni è stata sbalzata dal suo veicolo e uccisa.
Il bilancio finale dello scontro a fuoco mattutino scoppiato in via Giovannini a Baricella ieri, 29 novembre, è stato di un morto e un ferito grave. È tragicamente scomparsa Marina Bruno, 21 anni, originaria di Altedo. I colleghi di Fanpop affermano che Marina era alla guida di una Toyota Yaris quando si è scontrata frontalmente con un’Audi Q2 guidata da un uomo di 55 anni in cima a una collina. L’incidente è stato attribuito a un guasto all’ordine pubblico e il pilota della Q2 è stato citato per aver guidato troppo veloce per la curva. Dopo un duro impatto, la Yaris si è ribaltata, mandando il giovane guidatore a sbandare dall’altra parte della strada e nell’erba vicina. È ora che intervengano subito i vigili del fuoco e il personale medico del 118. Sfortunatamente, il 21enne non aveva opzioni; altrimenti sarebbe stata sopraffatta dal decesso. Secondo Fanpage, il pilota dell’Audi ha riportato gravi ferite ed è stato portato d’urgenza in ospedale, dove è attualmente in convalescenza. Gli agenti della Questura di Molinella stanno cercando di mettere insieme i reperti giudiziari per ricostruire la dinamica del lato sinistro. Lo scenario più probabile prevede che l’acqua piovana penetri nel cruscotto attraverso il parabrezza, ma non si può escludere nemmeno un impatto laterale inaspettato da parte di uno dei veicoli coinvolti.
