

Lucio Presta Malattia – Riflessioni mattutine ai tempi del Corona virus: ormai che l’horror televisivo che produce quotidianamente, mensilmente e annualmente la Suora Laica in paillettes (naturalmente non avendo nulla a che vedere con le Suore Laiche vero che sono esempi da seguire) è da tempo sotto il segno occhi di tutti, preferirei non affrontare il tema di ciò che la gente mi chiede ogni giorno. Sono io che ho chiesto e ricevuto da Mediaset il passaggio dalla dirigenza del TG5 a Videonews per superare le divergenze con il CDR del Tg al tempo (durante la guida di Perego), quindi conosco gli uomini che attualmente dirigono la Testata e che si occupano della gestione della trasmissione pomeridiana di Canale 5. Si può ipotizzare che lo stesso Direttore voglia mandare in onda questo esempio mal digerito da Mediaset reti, ma avendo familiarità con l’attuale consiglio di amministrazione e la proprietà dell’azienda per la maggior parte di 15/20 anni, trovo impossibile accettarlo o crederci, anche perché la scrittura unica di PierSilvio lo stile è in un campionato a sé stante.
Il mistero a questo punto si approfondisce; come possono la Bibbia, la Costituzione, le norme giornalistiche e altre autorità permettere che una cosa del genere accada? È da un po’ che faccio la mia parte e nessuno dei miei aiutanti è stato invitato a cena dalla signora delle paillettes. Credo anche di aver effettivamente completato la mia parte del lavoro, a differenza degli altri contributori. Oppure, “Oppure serve a qualsiasi cosa o qualcuno che ora è di tendenza, questo esempio”. Per me, manomettere è lo stesso che partecipare a un tale male, e mi rifiuto di prenderne parte. Oh, capisco. Il 20 marzo 2021 è andata in onda sulla televisione italiana la prima puntata di Amici di Maria De Filippi. L’episodio ha ricevuto un gran numero di telespettatori, segnando l’ennesimo colpaccio per la conduttrice dello show in questa stagione televisiva, ma questo non l’ha salvata dalle polemiche.
In particolare, il noto manager Lucio Presta ha voluto dire la sua al pubblico durante il famoso talent show di Canale 5. L’agenzia, che annovera Amadeus tra i suoi clienti, non ha potuto fare a meno di notare un cambiamento nel modo di gestire il talento in il recente Festival di Sanremo 2021, che si è svolto per la prima volta a porte chiuse. Il coniuge di Paul Perego non c’è, ma non sta attaccando il noto programma di Maria De Filippi né la stessa conduttrice. La presenza schiacciante del pubblico in studio è all’origine dell’animosità di Lucio Presta, come nel caso di C’è posta per te e The Maurizio Costanzo Show.
Per la prima volta nella storia, il pubblico del Festival di Sanremo 2021 non ha potuto attivamente e di persona alla nota kermesse, che è andata in scena con la platea vuota, provocando un senso di anticipazione che forse si è sentito in tempo reale. Portando su Twitter, Presta ha inviato una domanda al ministro della Cultura italiano Dario Franceschini sul perché fosse ‘ t soggetti allo stesso trattamento delle altre società. L’agente afferma: “Zona rossa in tutta Italia, Sanremo va in scena completamente senza pubblico”. Parafrasando la frase italiana: “Ministro Dario Franceschini, cosa mi sono perso di quello che sta succedendo?”
Una domanda che, per dirla in parole povere, è tutta sua, accompagnata dal video del pubblico in studio di Canale 5 durante la registrazione dello spettacolo (con mascherina, tamponato e diviso da pannelli in plexiglass). Simile all’acceso dibattito scoppiato quando la prima puntata di The Maurizio Costanzo Show è stata registrata dal vivo davanti a un pubblico in un teatro. La De Filippi ha già spiegato più volte quest’anno che i suoi spettacoli sono registrati con un protocollo meticoloso, ed è stata una delle prime a dimostrare la sua fiducia nella decisione di mettere in scena Sanremo a porte chiuse. Non sono ancora arrivate risposte dalla sua squadra (De Filippi non usa i social).
Nessun comunicato stampa nemmeno dal ministro della Cultura. Ogni giorno, centinaia di giornalisti, grafici e specialisti informatici lavorano duramente per portarti le migliori notizie e analisi che il mondo ha da offrire sul quotidiano italiano Il Corriere della Sera. Facciamo affidamento sulla pubblicità mirata per compensare i costi operativi in modo che tu possa accedere ad alcuni dei nostri contenuti gratuitamente. L’accesso ai nostri servizi è disponibile solo previo pagamento anticipato in pacchetti di abbonamento crescenti che includono contenuti sempre più costosi. Puoi iscriverti a un piano di pagamento corrispondente o accedere al servizio sottostante che ci consente di sollecitare annunci personalizzati.
Noi e i nostri partner scelti con cura, inclusi gli intermediari del mercato pubblicitario, utilizziamo tecnologie come i cookie per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi degli utenti (come indirizzi IP, tracciamento preciso del dispositivo e dati di geolocalizzazione) al fine di offrirti un divertimento tecnico ottimalefunzionalità, visualizzare pubblicità pertinente e condurre analisi. La tua approvazione ci consentirà di utilizzare queste tecnologie per gli scopi da te indicati. Puoi liberamente concedere, revocare o modificare il tuo consenso a tutti o ad alcuni dei trattamenti cliccando sul pulsante “Preferenze”, sempre accessibile, anche attraverso la nostra cookie policy. Puoi scegliere di sottoscrivere un piano se non desideri ricevere pubblicità o contenuti personalizzati (queste opzioni sono evidenziate graficamente in verde). Puoi immediatamente acconsentire all’uso delle suddette tecnologie cliccando “Accetta e continua”, oppure puoi rifiutarne l’uso e iscriverti cliccando “Rifiuta e abbonati”.

