Massimo Bochicchio Incidente – L’incidente con la sua moto in Via Salaria l’ha incendiata. In due giorni avrebbe dovuto affrontare l’udienza del processo innescata dalle denunce di 34 persone che gli avevano affidato i soldi e che poi li avevano visti sparire. Marcello Lippi, Antonio Conte e Patrice Evra sono tre dei presunti imbroglioni che sono stati legati allo scandalo. Quando è stato finalmente arrestato dall’Interpol a Giacarta dopo essere fuggito tra Hong Kong e Singapore per diversi mesi,
Un incidente d’auto sulla Via Salaria di Roma ha causato la morte del broker casertano Massimo Bochicchio, accusato di aver orchestrato una truffa da un milione di dollari che ha coinvolto alcune persone di alto profilo.La sua moto ha preso fuoco all’aeroporto di Roma dopo essere uscita di strada e aver preso fuoco intorno alle 12, e gli investigatori stanno lavorando per ricostruire l’accaduto.
Due giorni prima dell’udienza prevista per il processo, Bochicchio avrebbe dovuto comparire in tribunale davanti alle 34 persone che si erano lamentate della scomparsa dei loro soldi mentre erano sotto le sue cure. Una cifra, si sospetta, che supera i 70 milioni di euro (cifra che era stata sequestrata) ma che potrebbe essere anche superiore, visto che molte persone truffate potrebbero non aver denunciato per evitare di finire sotto i riflettori della Finanza Patrice Evra, Antonio Conte, Stephan El Shaarawi e Marcello Lippi sono solo alcuni degli sportivi della “Roma bene” accusati di truffa da Bochicchio.
Il broker stava volando avanti e indietro tra Hong Kong e Singapore per diversi mesi quando è stato arrestato a Giacarta dall’Interpol e posto agli arresti domiciliari. La domenica mattina ha potuto uscire regolarmente grazie a un permesso. Secondo gli esiti delle indagini, l’intermediario ha svolto illecitamente servizi di investimento e di gestione collettiva del risparmio attraverso due società inglesi a lui attribuite e senza la necessaria autorizzazione ad operare.
Gli investitori sono stati attratti, tra l’altro, dalla promessa di rendimenti elevati – a fronte di un profilo di rischio sostanzialmente nullo – e dalla presentazione di documenti attestanti che uno di Secondo le denunce, l’indagato avrebbe interrotto ogni contatto con i clienti dopo aver promesso di rimborsare i loro soldi. Ciò ha portato i clienti a rivolgersi alle autorità per chiedere aiuto.
Dove hai messo questi soldi?”, chiede in una delle interviste il fratello dell’ex tecnico dell’Inter. Per lui è possibile scontare 20 anni di carcere. Per questo ho tutte le scartoffie”. Detto questo, invia a Malag due foto che sostiene dimostrano che Bochicchio ha utilizzato la carta intestata HSBC in modo improprio. Malag riceve in serata una telefonata da Perrelli.
