

Padre Lancia Figlia – Un uomo uccide sua figlia di 6 mesi gettandola giù da un balcone, e poi si uccide dopo che il suo bambino più grande e più radicale ha raggiunto il bambino e si è lanciato dal balcone dietro di lei. Attualmente siamo a San Gennaro Vesuviano, dove un ragazzo di 35 anni ha intrapreso una condotta ridicola, che ha avuto il maggior impatto sulla sua piccola figlia. Nell’attimo fuggente che gli ci è voluto per prendere la figlia di 16 mesi e lanciarla dal balcone del loro appartamento al secondo piano, è svenuto. Anche se il ragazzo potrebbe essere stato dichiarato morto sulla scena per un trauma cranico, i servizi di emergenza hanno risposto rapidamente alla tragedia avvenuta all’ora di pranzo su un’arteria importante con traffico intenso. Il papà è stato invece ricoverato al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli.
Tuttavia, cosa potrebbe aver spinto a una misura così drastica? Cosa potrebbe averlo spinto oltre il limite per uccidere suo figlio e poi cercare di porre fine a tutto? I Carabinieri sono arrivati prontamente e dalle prime indagini risulta che la moglie e il figlio della vittima si trovavano entrambi all’interno dell’abitazione al momento dell’incidente. Con le sue sincere scuse in mano, sarebbe sgattaiolato fuori dalla camera da letto e avrebbe portato a termine il suo folle piano. Ci sono prove che suggeriscono che anche la coppia sta divorziando, il che potrebbe fornire un contesto aggiuntivo per ciò che è accaduto. I Carabinieri stanno indagando sull’intera faccenda e sono in attesa di un colloquio con l’uomo in questione. Mentre la casa viene demolita, un padre spaventato arriva per recuperare il bambino che è salito in cima. Dal tetto della sua caserma in una comunità sudafricana, un padre che trasporta un bambino si mette in salvo mentre i funzionari si preparano a demolire la sua casa e altre baracche abusive.
Un negoziatore di polizia e molti altri agenti erano in attesa, pronti ad aiutare; avevano fatto di tutto per scongiurare la tragedia: il papà aveva afferrato la sua bambina singhiozzante, spaventato dalla caviglia la figlia di un anno e l’aveva sospesa pericolosamente in aria. Mentre i manifestanti del “villaggio abusivo” urlavano “lancia, lancia, lancia” in un contesto di commozione severa e incontrollabile, il funzionario è salito coraggiosamente sul tetto e ha avvertito i suoi colleghi che il padre era pronto a gettare il bambino addosso. Nel tentativo di fermarlo, l’agente è corso verso l’uomo, ma l’uomo ha gettato il bambino fuori dall’auto; uno dei poliziotti ha catturato il giovane a mezz’aria. Il 38enne è stato arrestato da tre agenti con l’accusa di tentato omicidio.
L’azione si svolge nel quartiere Joe Slovo della township di Kwadwesi a Port Elizabeth, sulla costa orientale del Sud Africa, dopo che è stato emesso un ordine di demolire 90 baracche lì. La polizia è stata chiamata nell’area per salvaguardare la sicurezza dell’equipaggio di demolizione dopo che almeno 150 manifestanti hanno interrotto i disordini lanciando zappe e bloccando le strade con pneumatici gonfiati. Un padre disturbato ha minacciato di uccidere sua figlia gettandola a terra dall’alto della loro barca se le autorità non lo avessero trattenuto mentre lui urlava contro di loro dal ponte. Il piano di salvataggio della polizia ha funzionato e ora non restano che fotografie che documentano gli eventi straordinari.
Di recente, in Ucraina, si è verificato un evento molto grave e triste che ha coinvolto il maltrattamento e il trattamento abusivo di un bambino. Un bambino di circa sei anni l’ha fatta gettare da suo padre sulle scale mobili del livello superiore di un supermercato. Arlem, un padre di 46 anni, ha avuto un improvviso lampo di rabbia e ha reagito duramente a sua figlia. Si è poi inventato una scusa, spiegando che lui e il suo amico non volevano picchiare sua figlia perché aveva commesso capricci con il fratello minore. Due ragazzi della loro età discutevano su una cosa banale come chi dovrebbe spingere il carrello della spesa. Il comportamento bellicoso dell’uomo ha catturato l’attenzione della polizia e alla fine è stato arrestato.
Mentre l’uomo sulla quarantina faceva la spesa con i figli, i due più piccoli iniziarono a litigare. Prese in braccio la sua piccola figlia Anzhelika e, simbolicamente, la gettò giù per le scale perché non poteva più sopportare quello che stava accadendo. Ma è stato tutto ripreso dalle telecamere a circuito chiuso dello spot e la versione modificata è stata presto pubblicata su Facebook. Altri testimoni hanno assistito all’orribile vista della violenza e hanno deciso di testimoniare contro il sospetto, spingendo la polizia a intervenire e ad arrestare l’uomo. La giovane rimase immobile a terra per un po’ prima di alzarsi in piedi e correre di nuovo nel negozio a cercare la sua famiglia.Al momento del suo arresto, il ragazzo ha affermato di aver voluto solo spostare il bambino da parte e che il bambino aveva sollevato accidentalmente il braccio. Anche sua moglie ha parlato in sua difesa, definendolo un padre rispettabile e dicendo che era stata ricoverata in ospedale e responsabile dei loro quattro figli piccoli. Mentre la sua famiglia è sotto l’occhio vigile dei servizi sociali, l’uomo deve sottoporsi a una procedura progettata tenendo conto dell’interesse superiore dei minori.

