

Rita Dalla Chiesa Genitori – Rita Dalla Chiesa è uno dei volti più amati della televisione italiana. La sua raffinatezza, intelligenza e sorriso accattivante l’hanno resa un successo immediato tra gli spettatori. Questa reputazione è stata rafforzata dalla sua relazione a lungo termine con l’altrettanto affascinante Fabrizio Frizzi, la cui prematura scomparsa ha lasciato un vuoto nei nostri televisori. Rita Dalla Chiesa ama suo marito, ma sua figlia Giulia è il suo più grande amore.
La figlia di Rita Dalla Chiesa, Giulia, è il risultato della sua relazione con l’ufficiale dei Carabinieri Roberto Cirese. La donna è però tristemente riconosciuta anche come la vedova di Massimo Santoro, uno degli scrittori televisivi più ammirati, scomparso nel novembre del 2017.
All’età di 19 anni Giulia Cirese scappa di casa per dimostrare alla madre di essere in grado di mantenersi da sola. Il suo sogno per tutta la vita era quello di diventare una cantante, ma dopo aver registrato un album, ha deciso di smettere. Se bisogna credere alle stesse parole di Giulia, il suo più grande ostacolo è sempre stata l’estrema timidezza con cui è nata.
Inizia così a lavorare sia in radio che in televisione, ma sempre dietro le quinte, saltellando tra la sala di montaggio e l’ufficio dell’autore. Il lavoro è il modo in cui ha conosciuto Massimo Santoro, l’uomo con cui in seguito si sarebbe sposata e con cui avrebbe avuto un figlio, Lorenzo. Dopo la morte dei genitori e della madre, Rita Dalla Chiesa ha parlato apertamente dell’immenso dolore che ha subito.
Rita Dalla Chiesa è stata ospite di Storie Italiane, dove ha discusso del suo libro di memorie, Mi salvo da sola, che descrive in dettaglio le difficoltà che ha dovuto affrontare dopo la morte dei suoi genitori. La madre della giornalista, Dora Fabbo, è morta improvvisamente per un attacco cardiaco, e ha perso anche il padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, in un colpo di mafia nel 1982 quando era prefetto di Palermo. Nell’attacco sono stati uccisi anche un agente della scorta e la sua seconda moglie.
Un padre è morto e sua figlia vorrebbe conservarne un ricordo. Rita Dalla Chiesa parla del padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, che considera la persona più influente della sua vita.Dopo che alcune foto della sua sepoltura sono state pubblicate su una rivista, Rita Dalla Chiesa ha rivelato di essersi spesso chiesta cosa avrebbe pensato suo padre delle decisioni che doveva affrontare, anche professionali. Di conseguenza, sono sempre andato per i dettagli più piccoli e intricati, come si addice a un giornalista.
Il padre di Rita Dalla Chiesa era un giornalista e ha insistito affinché sua figlia seguisse le sue orme dicendole “Mi raccomando, topina, non farmi dare brutte figure” come parte del suo ultimo consiglio. Anche se Rita Dalla Chiesa non l’avrebbe fatto male nella seconda parte dell’esame, l’esaminatrice ha dovuto rimandarlo indietro poiché doveva prendersi cura di lui subito dopo la morte del padre.
Il ricordo torna poi all’attentato che alla fine fece morire Carlo Alberto Dalla Chiesa. La giornalista è tornata sul luogo in cui è stato ucciso suo padre, dicendo: “È molto potente che una figlia vada nel luogo in cui suo padre è stato ucciso per cercare anche un frammento di vetro da quella finestra rotta portata via dai martelli di un kalashnikov perché vuole un ricordo, vuole qualcosa di suo padre.
L’improvvisa e inaspettata modalità con cui la madre di Rita Dalla Chiesa, Dora Fabbo, è morta all’età di 52 anni è forse un aspetto che rende la sua perdita ancora più straziante. L’autista, infatti, ha ammesso di avere difficoltà a comunicare in la lingua.
La morte di sua madre lo colpì così profondamente che sua sorella Rita Dalla Chiesa lo descrisse come “uno shock ancora più violento di quello di suo padre”, spiegando che non importava quanto bene o male il padre avesse vissuto la sua vita, nutriva sempre il fastidioso sospetto che alla fine gli sarebbe successo qualcosa di brutto. La mamma ha detto che non era così. Era difficile che non ce ne fossero più.

