Spargi l'amore
Roberto Russo Malattia
Roberto Russo Malattia

Roberto Russo Malattia – Monica Vitti, assente dai riflettori negli ultimi due decenni dopo essersi affermata come una presenza formidabile nel cinema e nel teatro, ha compiuto 89 anni il 3 novembre. Roberto Russo, suo marito, è costantemente al suo fianco poiché lei si fida implicitamente di lui nonostante essere afflitta da una malattia simile al morbo di Alzheimer che gradualmente erode la sua memoria.

Ci conosciamo da 47 anni, abbiamo vissuto insieme in Campidoglio a Roma dal 2000 fino alla malattia di Russo, ei nostri viaggi più recenti sono stati l’inaugurazione di Notre Dame a Parigi e il 60° compleanno di Sordi. Russo promette di cuocere una torta e accendere una candela simbolica per commemorare l’occasione. Conosco Monica da quasi 20 anni, e voglio sfatare la voce che sia in una clinica svizzera: «È sempre stata a casa mia a Roma con un badant e con me, e la mia presenza è ciò che fa la differenza per il dialogo che ho potuto instaurare con i suoi occhi; non è vero che Monica viva isolata, lontana dalla realtà.

Un’esperta scrittrice proustiana come Eleonora Marangoni ha dedicato un libro all’attrice che ne ha conservato grandezza e splendore: “E siccome lei” (a cura di Feltrinelli). Le 47 donne che Vitti ha interpretato vanno da Adelaide, la fioraia del Dramma di Gelosia, a Signorina X di We Women Made Her This Way. Sono stati compilati in un servizio letterale, suddiviso in sezioni secondo capitoli e ordine alfabetico.

Dove vengono tracciati i limiti? Facendo cosa? come vivi? Da “Modesty Blaide” a “Teresa the Ladra”, tutti questi personaggi condividono la voce e il volto di “The Fatalona Comica”, come Monicelli chiamava l’attrice che li interpretava. Alla domanda sull’inizio della sua carriera, la Vitti ha detto: “Monicelli mi ha fatto raddoppiare le alcolizzate, Pasolini l’accattone e Fellini le vecchie puttane”. Il caso è stato infine risolto dopo che Antonioni è stato incontrato nella doppia sede di Grido. Se il libro avesse parlato di teatro, anche Marilyn Monroe, il cui ruolo interpretato da Vitti in After Miller’s Fall from Grace con Albertazzi, avrebbe dovuto essere chiamata in servizio.

Questi personaggi, sia reali che immaginari, che stavano cercando uno scrittore e ne hanno trovato uno sullo schermo rimarranno con te molto tempo dopo che i titoli di coda saranno girati. È divertente apprendere che Assunta, la “ragazza con la pistola” siciliana che diventa l’isola del Supertestimone (l’attrice è cresciuta in quella regione) alla fine cambia il suo destino e rinuncia al suo rancore; tutti gli altri, nel frattempo, sperimentano incontri inaspettati che alterano le loro percezioni dell’amore e li fanno sentire vulnerabili.

Roberto Russo Malattia

Claudia di Adventure fa una gita in barca, si perde ma alla fine ritrova la strada del ritorno, e Dea di Polvere di Stelle, che ha cantato “Ma’do vai se la banana non c’è”, visita davvero gli Stati Uniti. In un libro, Monica ha definito la memoria “una truffa” e ha spiegato: “È tutto confuso: la vita, le persone. Ebbene, allora è tutta una bugia, vero? Soprattutto i personaggi; no, è tutto vero. Alcuni di queste i ritratti di donne sono scritti come diari, con punti sovrapposti da un lettino freudiano; altri, come Livia di “So che tu sai che so” e Raffaella di “Amore Mio”, mi aiutano a scrivere lettere d’amore al signore Mantovani.

ho bisogno di un doppio, una ragazzina di nome Fiorella Mannoia, 5 anni Eleonora Marangoni, nel suo libro L’eclisse, fa riferimento a una scena di un altro film, la scena della Borsa, in cui la bella Valentina della Notte si trasferisce dalla Brianza in una villa in stile palladiano. in deliquio Gloria di “Alta Infedeltà” che si rivolge al marito ed elenca le sue malefatte e “Lucia di “Tango da Gelosia” che parla delle sue gambe, spiccano le straordinarie caratteristiche di un’attrice che ha segnato il nostro cinema: “Del resto — dice Russo — Monica ha suonato su due banjo e ha scritto con Camilleri anche un soggetto comico che Antonioni non ha avuto il coraggio di dirigere, ma un film come L’avventura è ancora in proiezione a Parigi e New York, deve significare per sempre.

Roberto Russo, sposato da Onica Vitti nel 2000 dopo un lungo corteggiamento, è stato al suo fianco fino a poco tempo fa. C’era un grande divario di età tra loro quando hanno iniziato a frequentarsi per la prima volta nel 1983, ma non ha affatto ostacolato la loro relazione. Roberto Russo è rimasto al fianco della moglie durante tutta la sua malattia, durata anni difficili. Ricky Tognazzi ha elogiato il suo atto d’amore, dicendo: “Lui l’ha protetto fino all’ultimo. La notizia della sua morte ha chiesto a Veltroni di farlo per pietà, perché “ha sempre fatto un passo indietro. Nicoletta Ercole ha svelato un fatto prima sconosciuto sulla coppia: “Non li ho mai visti litigare, a meno che non fosse finita una partita a carte” (ride, ndr). Roberto le è sembrato una persona genuina e lei lo sapeva.

Roberto Russo, diplomato nel 1947, inizia la sua carriera di fotografo prima di dedicarsi alla regia. Lui wnominato miglior regista emergente di Flirt nel 1983 e insignito del David di Donatello. È stato sul set del film quando ha incontrato per la prima volta l’amore della sua vita, Monica Vitti. Mentre lui aveva 36 anni e aveva appena iniziato, lei ne aveva 52 ed era un volto familiare agli occhi del pubblico. Nonostante la loro differenza di età, il loro amore è diventato sempre più profondo sia a livello personale che professionale. Insieme, hanno prodotto diversi altri film e produzioni teatrali, tra cui il blockbuster del 1986 Francesca è mia e i film per la televisione Passione mia per la tv e Scandalo Segreto.

Roberto Russo Malattia
Roberto Russo Malattia

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker Detected!!!

We have detected that you are using extensions to block ads. Please support us by disabling these ads blocker.

error: Content is protected !!