Saka Infortunio – Dopo la clamorosa vittoria dell’Arsenal sul Nottingham Forest, Mikel Arteta si è rivolto ai media e ha detto che Bukayo Saka “ha preso davvero un brutto calcio e non poteva andare avanti”. Dopo aver preso un duro colpo dall’esterno del Forest Renan Lodi al 15′, la stella di Inghilterra e Arsenal ha dovuto essere sostituita all’intervallo.
Saka è stato sostituito da Arteta dopo essersi infortunato due volte e aver ricevuto cure entrambe le volte. Reiss Nelson, che è entrato in campo come sostituto, è stato l’eroe dei Gunners nell’assalto 5-0. Questi sono stati i primi due gol di Nelson in Premier League in questa stagione.
Ad Arteta è stato chiesto dell’infortunio di Saka dopo la partita e ha detto a Sky Sports: “Ha avuto un calcio davvero brutto, per essere onesti ha provato [a giocare] ma non ci è riuscito”.
Arteta ha anche commentato la prestazione di Nelson e il ritorno dei Gunners dopo una deludente sconfitta infrasettimanale contro il PSV Eindhoven: “Sono davvero felice per lui [Nelson] personalmente perché è un giocatore che sta davvero provando, è cambiato ed è maturato molto e si merita possibilità. Sono così contento per lui, anche se finora non ha avuto molto tempo da giocare.
È sempre difficile vincere in questo campionato e sapevamo che sarebbe stato un incontro difficile dopo i nostri viaggi e le partite europee, ma io pensavamo che avessimo risposto bene, giocato bene e segnato gol meravigliosi, quindi [sono] estremamente elettrizzato.
Il dodicenne Bukayo Saka è il prossimo prodigio emergente dell’Arsenal e si è già guadagnato un posto in prima squadra. Per tradizione dei Gunners, però, all’inglese è vietato condividere il suo spogliatoio con il resto dell’equipaggio. Gran parte del merito del successo della stagione 2001 va all’allenatore Unai Emery.
L’attaccante viene regolarmente spinto dallo spagnolo e sta dimostrando di avere le carte in regola per vincere. L’anno precedente aveva già collezionato due presenze in campo, per un totale di quattro presenze con prestazioni perfette che servirono da trampolino di lancio per la prossima stagione.
In quanto tale, ha collezionato cinque presenze in partite ufficiali, un gol, tre assist e una prestazione stellare in Europa League finora in questa stagione, tutte contro l’Eintracht Francoforte. Ormai Saka ha conquistato tutti, ma ha ancora del lavoro da fare. Il giovane infatti non può dividere lo spogliatoio con i suoi compagni di squadra.
Talento, Saka Arsenal, che non riesce a spaccare le briciole con i big,L’Arsenal ha sempre posto una grande enfasi sui giovani e molti dei suoi giocatori dell’accademia continuano a recitare per la prima squadra.
Tuttavia, le regole sono regole e anche un giocatore che dimostra abilità straordinarie deve rispettarle. Saka, ad esempio, ha già dimostrato di essere una fantastica scoperta alla tenera età di dodici anni, ma dovrà imparare a rispettare la tradizione dell’Arsenal se vuole avere successo.
Secondo il Sun, Bukayo non è ancora in grado di raggiungere i suoi compagni tirocinanti nello spogliatoio durante gli allenamenti. Non si tratta di una questione legata all’età – il ragazzo è maggiorenne da settembre – ma piuttosto una questione di politica educativa. Anche se l’attaccante ha già ottenuto consensi ad alto livello, deve imparare a mantenere la propria umiltà.
L’unico modo per entrare negli spogliatoi è ricevere un invito dal capitano Granit Xhaka. La stessa cosa che è successa di recente a Iwobi e Maitland-Niles deve accadere anche a Saka. È un prodotto vivace nel cuore, quindi dovrebbe puntare sulla linea dei Gunners. Dopo aver ricevuto un invito, può entrare a far parte dei membri d’élite del club in veste formale.
È stata una mossa di classe da parte del presidente del Carpi, Domenico Serafino, consolare il centrocampista centrale della Samb Shaka Mawuli dopo che si è infortunato all’inizio della partita. Se subisce una lesione alla gamba storta del ginocchio, la sua stagione è finita. Il presidente Serafino ha detto: “Non importa se Shaka deve stare qualche mese lontano dai campi, ciò che conta è il senso di appartenenza e l’attaccamento ai rossoblù mostrato”.
Shaka possiede grandi qualità umane oltre alle sue capacità atletiche. E voglio mostrare il mio apprezzamento offrendogli un rinnovo del contratto in un momento in cui la sua carriera è molto impegnativa. Continua a combattere come hai sempre fatto, Shaka, perché hai il nostro supporto eterno. Per la vittoria, Samba e Shaka! Un atto di grande fair play contro l’attaccante dell’Arsenal e dell’Inghilterra Bukayo Saka.
Fallito il rigore decisivo contro l’Italia nella finale del Campionato Europeo, la classe 2001 è stata sommersa da pesci e insulti. Per lui, invece, l’intero stadio nella partita di ieri contro il Tottenham. Anche i tifosi dell’altra squadra hanno mostrato il loro sostegno al giocatore con cori e striscioni. L’emergere di giovani talenti all’Arsenal, una squadra nota per aver promosso ampiamente dall’interno della sua accademia alla prima squadra, non è una novità.
Bukayo Saka, un diciottenne di origini nigeriane e ghanesi, nato a Londra, è l’ultimo prospetto di qualità. Già visto in prima squadra la scorsa stagione (per un totale di quattro presenze), l’attaccante esterno ha migliorato le sue prestazioni finora in questa stagione. Come risultato di ciaos eccezionale prestazione contro l’Eintracht in Europa League, ora ha cinque partite ufficiali al suo attivo, un gol e tre assist.
Nel complesso una piacevole scoperta per Unai Emery, che deve fare i conti con l’imbarazzo di dover scegliere un trequartista tra Aubameyang e Lacazette, Pépé e Nelson, e il classe 2001 Martinelli. Nessuno può fermare l’ascesa al potere di Saka, ma tutti devono tenere d’occhio le regole che la società ha stabilito.
Il tabloid britannico Sun riporta che, pur essendo senior da settembre, il giovane Bukayo è un prodotto del vivaio ed è quindi chiamato a rispettare la linea del club durante gli allenamenti in prima squadra. Per il momento, Saka non può unirsi ai suoi compagni di squadra nello spogliatoio del dungeon di allenamento.
È solo un voto di debolezza in politica, anche se il ragazzo ha già un ampio consenso, perché si tratta di uno standard educativo consolidato. Come visto di recente con Iwobi e Maitland-Niles, anche essere invitato da Granit Xhaka a rimanere nella stanza assegnata alla prima squadra non è abbastanza per farti entrare nella squadra principale. Anche se potrebbe essere questione di tempo prima che Saka si unisca al “maggiore” per dimensioni e influenza, questa è l’impressione che si ottiene.
