Siracusa News Ragazzo Morto – A Siracusa due giovani hanno perso la vita dopo che la loro automobile è uscita di strada andando a sbattere contro un pilone. Questo è esattamente ciò che è accaduto. Quello che è successo è stato sul Lungomare Vittorini, proprio nel centro storico di Ortigia. Dalla prima ricostruzione mediatica risulta che i quattro giovani stessero rientrando da una serata fuori casa quando il conducente ha perso il controllo del mezzo. Uno dei piloni utilizzati per correggere gli archi del Belvedere San Giacomo è stato raschiato da una Ford Fiesta. Anche quattro giovani maschi, dai diciassette ai ventidue anni, viaggiavano con te in macchina. I Vigili dei Vigili del fuoco hanno risposto prontamente al grido di aiuto e hanno tirato fuori uno dei quattro adolescenti dall’edificio in fiamme.
I medici dell’ospedale hanno provato tutto il possibile per salvare i ragazzi dopo che uno di loro è stato salvato dal mattatoio. Due di loro sono morti poco dopo, mentre gli altri combattono a fianco del personale medico in gravi condizioni. I due giovani morti si chiamavano Loris Fazzina e Benedetto De Maria. I primi rapporti dicevano che Benedetto era morto per una ferita alla testa, ma Loris in seguito dichiarò che Benedetto aveva subito una valvola aortica rotta oltre ad altre lesioni. Maggiori informazioni sulle condizioni dei ragazzi e sui due sopravvissuti della zattera saranno disponibili nelle prossime ore.
Una collisione sulla strada provinciale Carlentini-Brucoli in Sicilia è costata la vita a un giovane di 18 anni. Il giovane era un passeggero quando il suo amico neopatentato ha perso il controllo della sua BMW 320d. Dopo aver colpito il muro, l’auto si è ribaltata. Il 19enne è stato arrestato per omicidio veicolare dopo aver superato il limite legale per l’alcol durante i controlli di sobrietà. Ferito anche un altro passeggero di sesso maschile, un 17enne seduto accanto all’autista, attualmente ricoverato all’ospedale di Lentini. La notizia è terribile: la mattina del 13 maggio è stato ritrovato in Sicilia il cadavere di un giovane, forse sui 20-30 anni. Restano, a questo punto, sconosciuti i motivi del comportamento del giovane.
Questa mattina un giovane del comune di Adrano, in provincia di Catania, si è tolto la vita impiccandosi a un albero. Questo terribile fatto è avvenuto in campagna, non lontano da un casolare in contrada Aragona. Uno dei suoi parenti avrebbe trovato il suo corpo su una sedia in riva al fiume, con una catena al collo e appeso a un albero. Quando finalmente sono arrivati i sanitari del 118, il giovane era già morto. In questo momento, non si sa cosa abbia ispirato il giovane a commettere un’azione così terribile. Sul posto sono giunti gli agenti della questura di Adrano per indagare sulla vicenda con il medico legale. Le autorità cercheranno di determinare cosa è successo nelle prossime ore, anche se il suicidio è ora la teoria principale.
Un uomo di 35 anni è rimasto ucciso in un incidente stradale a Palermo, in Sicilia, in questo giorno. La strada tra Palermo e Agrigento è notoriamente pericolosa e lì è avvenuta questa tragedia. Antonino Lisciandrello era un abitante del comune di Mezzojuso in provincia di Palermo. E’ probabile che il conducente, 35 anni, abbia perso il controllo del mezzo e si sia schiantato contro la barriera, come dimostrerebbe una prima ricostruzione degli inquirenti. La forza della collisione avrebbe reso la persona immediatamente impotente. Prima che i soccorritori del 118 potessero raggiungere il sito, il cuore del 35enne si era fermato. Per quasi due ore la strada è stata chiusa in modo che l’auto distrutta potesse essere rimossa e riparata. Sulla vicenda stanno ora indagando le forze dell’ordine che dovranno fornire ulteriori dettagli nelle prossime ore. È il sedicesimo morto in questo tratto di strada quest’anno, ed è successo ad Antonino.
Il medico legale incaricato del caso stima che l’uomo sia morto circa otto mesi prima che il suo corpo mummificato fosse scoperto nella sua abitazione di via Milano, nel quartiere Sopra fiera. Perché si sia verificata questa riduzione è ancora un mistero. Se i suoi vicini non lo avessero visto per un po’, avrebbero telefonato alla polizia. P.G. era stato alienato dalla sua famiglia per 60 anni e viveva da solo nello squallore poiché non aveva nessuno che si prendesse cura di lui. Quando sono arrivati i poliziotti, il corpo di un uomo che sembrava essere stato mummificato giaceva a terra. L’individuo aveva una corporatura tozza e potrebbe essere stato emaciato. Non è chiaro come i bambini al largo dell’isola e i vicini che sono stati interrogati dalla polizia siano imparentati tra loro. La salma è stata inviata all’obitorio dell’ospedale di Lentini per l’autopsia a discrezione del giudice.
